venerdì 1 marzo 2013

Il Pd di Renzi contro la Mafia Grigia in Toscana



Camorra in Toscana. Per Federico Gelli: “Una presenza
sempre più preoccupante anche per colpa della crisi”


Federico Gelli e Pino Finocchiaro


La presenza della camorra in Toscana è dato di fatto molto preoccupante cui contribuisce anche la crisi. Bisogna vigilare e intervenire subito con tutti gli strumenti a disposizione per non fare della nostra regione una terra di mafia come sta accadendo purtroppo in molte zone anche del nord Italia”. Commenta Federico Gelli, neo deputato e responsabile Legalità e Sicurezza del PD Toscana,dopo l'operazione anticamorra contro il clan dei casalesi condotta in Toscana e in Campania dalle Forze dell’Ordine coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli insieme ai colleghi di Firenze. 


In carcere sono finite 23 persone, 13 tra la Versilia, Massa e Lucca, con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione. Sequestrati beni per oltre venti milioni tra immobili, imprese e attività commerciali.

“Voglio ringraziare la Magistratura e le Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro svolto – aggiunge Gelli - ma è chiaro che ormai abbiamo superato il livello di guardia. Ai
nostri allarmi si è aggiunto l’ultimo rapporto dei servizi segreti che indica la Toscana come
una delle aree, insieme all’Emilia Romagna e il Basso Lazio, dove agiscono i clan
camorristici. Un livello d’infiltrazione favorito da una crisi economica devastante dove è
facile per i boss ricchi di liquidità, gestire i loro interessi, riciclare soldi sporchi, portare
avanti estorsioni e ricatti verso gli imprenditori onesti. La lotta alle mafie deve essere una
delle priorità del Paese e va combattuta su tutto il territorio nazionale con strumenti innovativi, potenziando le attività di coordinamento, prevenzione e indagine"

Federico Gelli conclude: "questa battaglia la possiamo vincere solo se riusciremo a dare risposte concrete per uscire dalla crisi”.

Info: www.federicogelli.it

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