venerdì 12 ottobre 2012

Ilva Taranto. Dieci miliardi di euro per non morire.


Il ministro Corrado Clini presenta al ministero dell'Ambiente la bozza di Autorizzazione integrata ambientale per l'Ilva di Taranto. E' prevista la riduzione della produzione del 50 per cento rispetto ai massimi consentiti, 25-30% in meno rispetto ai livelli reali di produzione dell'Ilva, che l'anno scorso ha fatturato sei miliardi di euro. A conti fatti tra investimenti, lucro cessante e danno emergente, servono dieci miliardi di euro in tre anni. Ma l'azienda, al momento, ha stanziato solo 400 milioni.





Parlando con i cronisti delle stime dei costi degli interventi prescritti per l'azienda, a chi gli

chiede se possano ammontare a dieci miliardi di euro, Clini non si sbilancia:

"Potrebbe essere di più se tali interventi vengono considerati solo un costo; può essere di

meno se si considerano anche i vantaggi".



Il ministro spiega: "l'Aia accelera investimenti già necessari e posso dire, sulla base della mia

esperienza,  che anticiparli determina un vantaggio industriale".

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