martedì 4 settembre 2012

La mafia grigia a Modica




Libri: la cupola dei colletti bianchi

in 'La mafia grigia' di Pino Finocchiaro


ultimo aggiornamento: 30 agosto, ore 09:54

Roma, 30 ago. - (Adnkronos) - Avvocati, commercialisti, dottori, funzionari pubblici. Questo il ventre molle della societa' dove si incontrano interessi trasversali utili alle mafie e contro cui punta il dito Pino Finocchiaro nel suo ultimo libro 'La Mafia Grigia - La cupola dei colletti bianchi', in uscita per Editori Riuniti. Nel volume anche interviste a Vincenzo Consolo, Paolo Borsellino e Sebastiano Ardita.

Un saggio, feroce e diretto, che non si concentra sugli aspetti miltari del potere mafioso ma sul tessuto di relazioni e sulla gestione del consenso che ne deriva. Da Palermo a Genova passando per Napoli, Bari e Milano, Finocchiaro ricostruisce il filo rosso che lega i diversi poteri mafiosi alla politica, al mondo dell'economia e a quello imprenditoriale.


Giornalista, redattore e conduttore di Rai News 24, Pino Finocchiaro ha lavorato a Televideo, Ufficio Stampa DG e Rai Sicilia della Rai. Pubblicista dal 1978 e giornalista professionista dal 1992, si occupa principalmente di inchieste, cronaca giudiziaria, politica, ambiente e sicurezza globale. Tra i riconoscimenti piu' importanti il premio Ilaria Alpi - Penne pulite, nel 1995.



Da LIBERAINFORMAZIONE

Modica, 30.08.2012

di redazione



Dal 30 agosto al 2 settembre

La quarta edizione del Festival del giornalismo di Modica

Dibattiti e incontri: dalla macchina del consenso elettorale alle inchieste di mafia

sino al ricordo del magistrato catanese Titta Scidà


 "Sua Maestà siciliana" è stato il presidente delle riforme, dei " tecnici" antimafia al governo o il presidente che ha costruito la più potente macchina di consenso elettorale degli ultimi tempi in Sicilia? La risposta, nonostate le inchieste giudiziare, sembra non sia ancora così scontata. Ed è proprio il dibattito sulla figura dell' ultimo presidente della Regione Siciliana ad aprire la prima giornata del Festival del giornalismo di Modica, giunto oramai alla sua quarta edizione ed organizzato da "Il Clandestino", "Libera", "I Siciliani Giovani". Con Manuela Modica, giornalista e autrice di "Sua Maesta' siciliana" sul palco del festival, Daniela Sammito della redazione del "Clandestino" e il giornalista di Repubblica, Emanuele Lauria, che da anni segue l' attualità della politica regionale. Un racconto - quello di Lombardo - che parte da un tradimento, da una scissione, quella maturata fra Lombardo e Cuffaro, che nel libro emerge dall'intervista al "padre politico" dei due, Calogero Mannino, cui la giornalista dedica un intero capitolo.

Durante il dibattito la Modica racconta delle "manie" e delle abitudini, dei numerosi " disegni" del presidente della Regione, delle tante interviste che hanno dato vita al libro, degli aspetti privati e psicologici che fanno il personaggio politico, successore di Cuffaro al comando della Regione e leader incontrastato del Movimento per le Autonomie. "E' ossessionato dal controllo - spiega Manuela Modica - e in campagna elettorale è una macchina da guerra". Una scrittura fluida e avvincente quella della giornalista messinese, collaboratrice de "L'Unita'" e "Repubblica" che accompagna il lettore attraverso la cronaca di un' ascesa politica che termina con a carico inchieste giudiziarie. Ma anche attraverso l' uomo e il politico, Raffaele Lombardo. "Al di là delle inchieste giudiziarie e del giudizio politico sul suo operato - osserva il giornalista di "Repubblica", Emanuele Lauria, il vero limite di Lombardo è stato continuare ad interpretare il concetto di autonomia siciliana nel solco del "cuffarismo" e non dello sviluppo potenziale del territorio "e per un presidente di un partito autonomista questa è stata una grande sconfitta".


Si parla di passato ma anche di futuro con i due giornalisti siciliani che spiegano come una macchina organizzativa così ben strutturata non sarà messa nel ripostiglio così facilmente, lasciando intendere che l' Mpa giocherà la sua partita per le regionali di ottobre e Raffaele Lombardo, in attesa di conoscere le sorti delle inchieste giudiziarie, che lo coinvolgono sta con molta probabilità muovendo le fila, con la nota astuzia, dietro le quinte della campagna elettorale in corso.


La prima giornata del Festival del giornalismo di Modica è stata anche l' occasione per la presentazione in anteprima di un altro libro, quello scritto dal giornalista di Rainews, Pino Finocchiaro intitolato "La mafia grigia" che uscirà nelle librerie il 15 settembre prossimo. Chi si nasconde a metà strada fra Stato e mafia? Chi sono gli uomini della "zona grigia" ?

"Sono ingegneri, architetti, possono essere commercialisti, notai, imprenditori - risponde l'autore intervistato da Angela Allegria de "Il Clandestino" - sono tutti coloro che con la mafia fanno affari e talvolta costruiscono carriere politiche. Il libro in uscita ricostruisce gli ultimi trent' anni di "mafia grigia" del nostro Paese e si occupa anche delle inchieste su stragi e "trattativa".

E durante la serata lascia agli ospiti in sala un commovente ricordo del magistrato, Titta Scidà, recentemente scomparso e fra i pochi a denunciare connivenze con la mafia a Catania, anche dentro le istituzioni.

Finocchiaro parte dal cosiddetto "Caso Catania" per lanciare ai giovani giornalisti presenti in sala un monito a non smettere di raccontare, nonostante minacce e precariato, la realtà. A seguire, la serata si è conclusa proprio con la presentazione di un progetto dedicato alla memoria di Giovanni Spampinato, cronista de " L' Ora" ucciso " perché cercava e scriveva la verità",con Danilo Schininà / videomaker Vincenzo Cascone / ExTempora Giovanni Arezzo / attore.

Giornalismo e antimafia, due strade che si incrociano qui a Modica in questa prima giornata di festa per il giornalismo che si conclude con le musiche di Stefano Meli e le animazioni a cura di Guglielmo Manenti ed Extempora.




Nessun commento: