Banda Larga & Bande Nere
Di Pino Finocchiaro
Sulla pista romana dell'inchiesta broker affiora il sentiero delle trame nere connesse con la 'ndrangheta e la banda della Magliana. Nel carcere romano di Regina Coeli gli arrestati per la gran parte si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: ma alcuni, parlano.
Persino il Campidoglio è stato sfiorato dall'esondazione di fango. L'amministratore delegato dell'Ama, l'azienda dei servizi ambientali della capitale, Stefano Andrini è citato nell'ordinanza del gip anche se non risulta tra gli indagati. Stefano Andrini, ex picchiatore nero, condannato per il pestaggio di due ragazzi al cinema Capranica nell'89. E' stato segretario di Mirko Tremaglia. Per i pm, Stefano Andrini aiutò Nicola Di Girolamo, il senatore accusato di aver comprato voti dalla 'ndrangheta in Germania e per il quale è stato chiesto l'arresto, ad acquisire la residenza fasulla in Belgio. Andrini si è dimesso dall'Ama, dimissioni subito accolte dal cda.
Andrini favorisce Di Girolamo attraverso un vecchio camerata: l'imprenditore Gennaro Mokbel, tra gli arrestati dell'operazione broker,, legato ad ambienti neo-nazisti. Quasi vent'anni fa, l'Ucigos, fermò in casa di Mokbel, Antonio D'Inzillo, ritenuto il killer del boss della Magliana, Enrico De Pedis, coinvolto nel rapimento di Emanuela Orlandi.
Mokbel fu denunciato ma questo non gli impedì di crescere come imprenditore e referente di politici oltre che degli affari della 'ndrangheta. Gennaro Mokbel intercettato al telefono tratta con disprezzo Nicola Di Girolamo, come fosse un dipendente. Per il gip, Mokbel aveva contatti "con primari esponenti politici nazionali".
Il senatore Di Girolamo si difende: la verita' verra' fuori. Infatti, l''espresso ha pubblicato foto della campagna elettorale del 2008 in Calabria, Nicola Di Girolamo ripreso col boss Franco Pugliese e Gennaro Mokbel.
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